Le foto mostrano uno dei difetti più gravi che riguarda le gomme di muletto. Succede più spesso sulle misure grandi, ma interessa anche le misure più piccole. In parole povere si tratta di un surriscaldamento della mescola interna, fenomeno normale nell’uso quotidiano dovuto alla resistenza al rotolamento, figuriamoci negli usi intensivi, fenomeno che viene gestito bene nelle gomme di medio-alta qualità, e molto male invece nelle gomme di bassa qualità. La gomma praticamente si cuoce per il troppo calore accumulato con il rotolamento e produce gli effetti ben visibili nelle foto: spacchi sui fianchi, distacco della fascia, fuoriuscita di materiale appiccicoso, in alcuni casi si verifica letteralmente lo scoppio della gomma quando si creano bolle di vapore.
Di regola le gomme di muletto sono progettate per sopportare velocità massime di 25 km/h, turni di lavoro di 7-8 ore max, e percorsi massimi di 2000 mt per volta, con la necessità di far raffreddare le gomme se surriscaldate per periodi di diverse ore. In ogni caso l’accumulo di calore negli usi intensivi è inevitabile.
Le gomme di qualità sono studiate per poter dissipare questo accumulo di calore durante il lavoro, ma non quelle di cattiva mescola o fabbricate con parametri di qualità inferiori. A rottura avvenuta, è necessaria la sostituzione immediata della copertura, e nessuna casa produttrice riconoscerà questo come un difetto, ma come un cattivo utilizzo! a voi le opportune considerazioni…